Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24785 del 1 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24785PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, alla riduzione in schiavitù e allo sfruttamento della prostituzione di giovani donne nigeriane, anche attraverso il finanziamento dei viaggi e l'organizzazione del loro ingresso clandestino in Italia, integra il reato di cui all'art. 416 c.p., comma 1, essendo sufficiente la consapevole adesione al programma criminoso comune, a prescindere dall'identificazione di tutti i concorrenti e dalla prova di un contributo continuativo e determinante di ciascuno. La condotta del partecipe può consistere anche nel fornire un apporto economico, logistico o organizzativo, nella consapevolezza dello scopo illecito perseguito dall'associazione, senza necessità di una sua diretta partecipazione alle singole attività criminose. Il reato sussiste anche in assenza di spostamenti personali dell'imputato, qualora emerga il suo coinvolgimento stabile nei traffici illeciti, attraverso contatti telefonici e accordi con gli altri membri dell'organizzazione, finalizzati all'acquisizione e all'ingresso clandestino in Italia di giovani donne da avviare alla prostituzione, nonché alla loro riduzione in condizioni di schiavitù mediante minacce, violenze e pratiche di assoggettamento di natura religiosa. La prova della responsabilità può fondarsi sulle risultanze delle intercettazioni telefoniche, anche in assenza della produzione dei supporti magnetici, qualora le trascrizioni siano ritenute logiche e coerenti dal giudice di merito e non vi siano elementi che ne inficino l'attendibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco Mar - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MONICA BONI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza in data 8 febbraio 2017 la Corte di Assise di appello di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.