Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31445 del 23 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31445PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione prevista dall'art. 52 c.p., richiede la sussistenza di specifici requisiti, tra cui la proporzione tra l'offesa e la reazione difensiva, che devono essere valutati dal giudice di merito sulla base delle risultanze istruttorie. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione compiuta dal giudice di merito in ordine alla sussistenza o meno della scriminante, se tale valutazione risulta congruamente motivata e rispettosa dei principi di diritto. La Corte di Cassazione, nel caso di specie, ha ritenuto inammissibile il ricorso del condannato, in quanto la Corte d'Appello aveva adeguatamente motivato l'esclusione della legittima difesa, sulla base della sproporzione tra il numero dei soggetti antagonisti e la reazione del ricorrente, nonché dell'assenza di elementi probatori che comprovassero la dinamica dell'intero episodio, come rappresentata dal ricorrente. Pertanto, la valutazione dei giudici di merito in ordine alla mancanza dei requisiti della legittima difesa non è sindacabile in sede di legittimità, se congruamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/04/2016 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/05/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. SERGIO GORJAN;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
La Corte d'Appello di Palermo con la sentenza impugnata, resa il 15.4 - 3.6.2016, ha parzialmente riforma…

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