Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1236 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:1236SENT

Massima

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Il rilascio della concessione edilizia in sanatoria per opere abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico presuppone necessariamente il parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, non essendo sufficiente il mero decorso del termine per il rilascio del parere ai fini della formazione del silenzio-assenso. L'epoca, antecedente o successiva alla commissione dell'abuso, in cui è sorto il vincolo paesaggistico è ininfluente ai fini del rilascio della concessione in sanatoria, purché il vincolo risulti ancora apposto alla data in cui deve essere valutata la domanda di sanatoria. La competenza per il provvedimento di diniego della sanatoria edilizia spetta al dirigente comunale, in applicazione della normativa sopravvenuta che ha attribuito alla dirigenza degli enti locali la gestione amministrativa in materia edilizia e urbanistica, in luogo del sindaco. La motivazione del provvedimento di diniego della sanatoria deve illustrare in modo esaustivo e congruo le ragioni ostative all'accoglimento dell'istanza, con riferimento all'interesse di tutela paesaggistica presente nell'area e alla descrizione degli elementi di contrasto con esso, senza che il decorso del tempo possa costituire causa sanante dell'intervento edilizio realizzato senza autorizzazione e in zona vincolata. L'ingiunzione di demolizione degli abusi edilizi costituisce un atto dovuto, adottato nell'esercizio del potere di vigilanza in materia edilizia con finalità di prevenzione e repressione dell'abusivismo, rientrante nella competenza del dirigente comunale.

Sentenza completa

N. 10918/2010
REG.RIC.

N. 01236/2012 REG.PROV.COLL.

N. 10918/2010 REG.RIC.

N. 11857/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n. 10918 del 2010, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, piazza Trinita' dei Monti, 16;

contro

- il COMUNE di ARDEA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, via G.Pierluigi da Palestrina,55;
- il DIRIGENTE dell’Ufficio Condono –Area Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Ardea, in persona dell’arch. A. Rocca, n.c.;
- la REGIONE LAZIO, in persona del Presidente della Giunta regio…

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