Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2934 del 22 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:2934PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'aggravante della detenzione di quantità ingente di sostanze stupefacenti richiede una valutazione complessiva che tenga conto non solo del dato ponderale della sostanza, ma anche della qualità e degli effetti negativi sull'integrità della salute di un rilevante numero di potenziali consumatori, in relazione al principio attivo in essa contenuto. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza di tale aggravante, non può limitarsi al mero dato quantitativo, ma deve considerare la concreta idoneità del quantitativo detenuto a soddisfare le esigenze di un numero elevato di consumatori per un periodo prolungato e a provocare la diffusione del consumo di stupefacenti, in modo da accertare se la sostanza sia effettivamente idonea a produrre effetti dannosi su larga scala.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D'APPELLO DI GENOVA;

nel procedimento a carico di:

HA. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Genova, emessa in data 19.1.2007;

- letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

- udita in pubblica udienza la relazione del cons. Dr. F. Ippolito;

- udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale, DI CASOLA Carlo, che ha concluso per l'annull…

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