Cassazione civile Sez. II sentenza n. 6852 del 16 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6852CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione delle prove e la ricostruzione dei fatti da parte dei giudici di merito è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o priva di motivazione. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'apprezzamento degli elementi probatori acquisiti, potendo attribuire valore preminente ad alcuni di essi ed escludere implicitamente altri mezzi istruttori richiesti dalle parti, purché il suo ragionamento sia logico e coerente. La Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dai giudici di merito, ma deve limitarsi a verificare che il procedimento logico seguito sia ragionevole e plausibile, senza sindacare nel merito le conclusioni raggiunte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZACANE Vincenzo - Presidente

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. FEDERICO Guido - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 25973-2013 proposto da:
(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) C.F. (OMISSIS), (OMISSIS) C.F. (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS);
- controricorrenti -
avverso la sentenza n. 2113/2012 della CORTE D'APPELLO di VENEZ…

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