Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17762 del 27 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17762PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato di diffamazione a mezzo stampa, deve accertare se il contenuto complessivo dell'articolo giornalistico, pur menzionando il nome di un soggetto, sia effettivamente idoneo a lederne la reputazione, attribuendogli fatti o qualità disonorevoli o comunque tali da determinare un giudizio negativo sulla sua persona. A tal fine, il giudice deve considerare il contesto in cui il riferimento al soggetto è inserito, verificando se esso sia meramente descrittivo di una situazione di fatto, senza alcuna connotazione diffamatoria, ovvero se invece implichi un'attribuzione di responsabilità o di coinvolgimento in fatti illeciti. La valutazione del giudice, adeguatamente motivata sulla base degli elementi probatori acquisiti, non è sindacabile in sede di legittimità, se rispettosa dei canoni della logica e della coerenza argomentativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. PI. (P.C.) n. il (OMESSO);

nei confronti di:

1) RO. CA. n. il (OMESSO);

2) SP. MA. n. il (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 4 aprile 2008 del G.U.P. TRIBUNALE di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI Paolo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. MONETTI Vito che ha chiesto l'annullamento con rinvio;

Udito, per la parte civile, l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.