Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38682 del 21 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38682PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un'autonoma e approfondita analisi del compendio probatorio, senza limitarsi ad un mero recepimento acritico delle richieste del pubblico ministero. La valutazione deve essere adeguatamente motivata, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, anche di quelli favorevoli all'indagato, al fine di verificare la proporzionalità e l'adeguatezza della misura cautelare rispetto alle esigenze cautelari concretamente emerse. In particolare, il giudice deve valutare attentamente la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, considerando anche l'eventuale mancanza di precedenti penali o di precedenti arresti dell'indagato, nonché la possibilità di applicare misure meno afflittive della custodia cautelare in carcere, come gli arresti domiciliari. Inoltre, il giudice deve motivare adeguatamente in ordine al pericolo di inquinamento probatorio, tenendo conto della posizione e del ruolo degli eventuali concorrenti nel reato. Infine, la valutazione complessiva deve condurre a una decisione proporzionata e rispettosa del principio di presunzione di innocenza, evitando di applicare automaticamente la misura più grave in presenza di determinati reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 317/2017 del Tribunale di Caltanissetta del 17 ottobre 2017;
letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso per rinunzia;
sentito, altresi', per il ricorrente l'avv. (OMISSI…

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