La distanza dell'immobile dal confine stradale e il suo posizionamento, essendo sensibilmente inferiore ai 5 metri previsti dalla normativa vigente quale vincolo assoluto di inedificabilità, giustificano il diniego del nulla osta da parte dell'ente preposto alla tutela della viabilità e della concessione edilizia in sanatoria richiesta, in quanto la costruzione, benché posta al di sotto del manto stradale, altera lo stato dei luoghi essendo totalmente adiacente alla strada provinciale e realizzata in modo tale da consentire l'accesso all'edificio dalla medesima strada, con potenziale pregiudizio dell'incolumità dei soggetti presenti in prossimità o all'interno dell'edificio stesso. Ai fini dell'ammissibilità alla sanatoria di un immobile, è necessario che la distanza dello stesso dal limite stradale sia almeno di 5 metri, in applicazione della normativa statale e regionale che subordina il rilascio della concessione edilizia in sanatoria alla condizione che le costruzioni ricadenti nelle fasce di rispetto stradali non costituiscano minaccia alla sicurezza del traffico. La nozione di "minaccia alla sicurezza del traffico" deve essere interpretata in senso ampio, non limitandosi alla sola circostanza che l'immobile sia sottomesso al piano stradale, ma avendo riguardo anche alla sua strutturazione e posizione, in modo da evitare potenziali pregiudizi all'incolumità delle persone.