Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla sig.ra Immacolata Terracciano avverso la diffida al rilascio di un immobile di proprietà comunale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La giurisdizione sulla pretesa creditoria dell'Amministrazione per l'indennità di occupazione sine titulo di un bene del demanio o del patrimonio comunale rientra nella competenza del giudice ordinario, in quanto attiene a posizioni di diritto soggettivo e non di interesse legittimo. 2. L'ordine di sgombero dell'immobile, in quanto atto meramente esecutivo di precedenti provvedimenti definitivi di ingiunzione di demolizione e acquisizione al patrimonio comunale, non richiede la notifica agli eventuali altri coeredi, essendo sufficiente la notifica alla sola occupante dell'immobile. 3. La successiva diffida al rilascio dell'immobile, notificata dopo l'impugnazione della precedente diffida, ha carattere meramente confermativo di quest'ultima, senza innovare alcunché, e pertanto non dà luogo a una nuova impugnazione. In conclusione, il Tribunale ha dichiarato in parte inammissibile il ricorso per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sulla pretesa creditoria per l'indennità di occupazione, e per il resto lo ha ritenuto infondato, compensando integralmente le spese di lite tra le parti.