Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6916 del 17 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6916PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza di appello, deve tenere conto anche della sentenza di primo grado, quando questa risulta richiamata e integrata dalla pronuncia impugnata, formando un unico complessivo corpo decisionale. In tale contesto, le censure relative all'omessa valutazione di eventuali cause alternative delle lesioni, prospettate dalla difesa, sono infondate ove tali ipotesi risultino meramente congetturali e prive di riscontri probatori. Analogamente, le doglianze sulla presunta inattendibilità della persona offesa sono inammissibili ove la motivazione del giudice di merito, logica e coerente, abbia adeguatamente valorizzato la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità intrinseca del suo racconto, anche alla luce di altri elementi di prova. Inoltre, la determinazione della pena pecuniaria, entro i limiti edittali previsti per i reati di competenza del giudice di pace, non richiede un puntuale raffronto con la sanzione detentiva precedentemente irrogata, né una specifica valutazione della personalità dell'imputato, essendo sufficiente una motivazione che giustifichi l'equità della misura applicata in relazione alla gravità della condotta. Infine, il beneficio della sospensione condizionale della pena non è applicabile alle sanzioni irrogate dal giudice diverso da quello di pace per reati di competenza di quest'ultimo, mentre la mancata pronuncia sulla non menzione della condanna non integra un vizio denunciabile in cassazione, trattandosi di un effetto già previsto per legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PISTORELLI Luca - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/11/2021 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO CANANZI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. DI LEO GIOVANNI, che ha concluso riportandosi alla requisitoria in atti e chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
udito l'avvocato DOMENICO LISO, per la parte civile (…

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