Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8653 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:8653SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il mancato adempimento di un decreto ingiuntivo esecutivo da parte della pubblica amministrazione, in assenza di valide ragioni giustificative, comporta l'obbligo per il giudice amministrativo di ordinare l'esecuzione del provvedimento entro un termine perentorio, con la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inadempienza, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità. L'amministrazione soccombente è inoltre condannata al pagamento delle spese di giudizio, in quanto il suo comportamento omissivo e privo di giustificazioni è da considerarsi illegittimo. Il giudice, nell'esercizio dei suoi poteri di cognizione e decisione, deve garantire la piena attuazione delle pronunce giurisdizionali, impedendo che l'inerzia della pubblica amministrazione possa vanificare l'accertamento giudiziale dei diritti del privato. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone al giudice di adottare tutti i provvedimenti necessari per assicurare l'adempimento degli obblighi derivanti da un titolo esecutivo, anche attraverso la nomina di un commissario ad acta, al fine di sanzionare il comportamento omissivo della pubblica amministrazione e ripristinare la legalità violata. Tale principio, di rango costituzionale, trova applicazione non solo nei confronti dei provvedimenti giurisdizionali, ma anche rispetto ai titoli esecutivi stragiudiziali, come il decreto ingiuntivo, la cui esecuzione non può essere impedita dall'inerzia della pubblica amministrazione. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, ordinando l'esecuzione del titolo esecutivo e, in caso di ulteriore inadempienza, nominando un commissario ad acta, al fine di assicurare il rispetto della legalità e dei diritti del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2017

N. 08653/2017 REG.PROV.COLL.

N. 04938/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale n.4938 del 2016 proposto dalla Provincia Italiana della Congregazione dei Servi della Carità "((omissis))", in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa, anche disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) presso il cui studio in Roma, Piazza Bainsizza n.3, è elettivamente domiciliata;

contro

Asl 109 - Viterbo non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza:

del decreto ingiuntivo, non opposto, munito di formula esecutiva ed in tal forma notificato, n. 52/015 (RG N.4185/2015) con cui il Tribunale civile di Viterbo ha condannato la citata Az…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.