Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29971 del 29 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29971PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando l'agente, con condotte reiterate, cagiona nella vittima un perdurante e grave stato di ansia o di paura, ovvero un mutamento significativo e protratto delle sue abitudini di vita. Tali eventi, alternativamente previsti dalla norma, possono essere desunti dal complesso degli elementi fattuali acquisiti, senza necessità che la vittima li prospetti espressamente, essendo sufficiente che le condotte dell'agente siano oggettivamente idonee a produrre l'effetto destabilizzante richiesto dalla legge. L'elemento soggettivo del dolo generico è integrato dalla consapevolezza e volontà dell'agente di porre in essere le condotte persecutorie, nella consapevolezza della loro idoneità a cagionare uno degli eventi tipici del reato. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa costituita parte civile, deve procedere ad un esame critico delle risultanze processuali, verificando l'eventuale sussistenza di elementi in grado di smentire o inficiare il narrato della vittima, e ricercando, ove necessario, riscontri estrinseci idonei a escludere l'intento calunniatorio del dichiarante, senza che ciò si traduca in un obbligo di acquisire autonome prove del fatto. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che la vittima prospetti espressamente e descriva con esattezza uno o più degli eventi alternativi previsti dalla norma, potendo la prova di essi desumersi dal complesso degli elementi fattuali altrimenti acquisiti e dalla condotta stessa dell'agente, purché tali elementi siano oggettivamente rilevabili e non rimangano confinati nella mera percezione soggettiva della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/03/2018 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GUARDIANO ALFREDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LOY MARIA FRANCESCA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) chiede il rigetto del ricorso e deposita conclusioni scritte e nota spese dell…

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