Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1068 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:1068SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il proprietario di un immobile non è responsabile in via oggettiva per il ritrovamento di rifiuti abbandonati nell'immobile stesso, essendo necessario che l'amministrazione individui e precisi gli elementi in relazione ai quali si rinvengono gli estremi di un comportamento doloso o colposo del proprietario. L'amministrazione non può pertanto imporre al proprietario l'obbligo di rimozione dei rifiuti in assenza di una motivazione che evidenzi una qualche forma di dolo o colpa del proprietario nell'abbandono dei rifiuti. Il proprietario non può essere considerato responsabile per i rifiuti abbandonati nell'immobile di sua proprietà quando risulta che egli non ne abbia avuto la disponibilità per un lungo periodo di tempo e che i rifiuti siano riconducibili all'attività svolta dai precedenti possessori dell'immobile. In tali casi, l'obbligo di rimozione e smaltimento dei rifiuti grava sui soggetti che ne sono stati i responsabili diretti, mentre il proprietario non può essere onerato di tale obbligo in assenza di una sua personale responsabilità, accertata in contraddittorio con lo stesso.

Sentenza completa

N. 01641/2015
REG.RIC.

N. 01068/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01641/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1641 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, ((omissis)), 26/B;

contro

Comune di Montepulciano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. in Firenze, Via Ricasoli 40;

nei confronti di

Soc. Agricola Sanguineto di ((omissis)) e ((omissis)) & C., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. NUORD/166/2015 …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.