Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1003 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:1003SENT

Massima

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Il possesso prolungato di una strada da parte di un soggetto per accedere alla propria abitazione costituisce una situazione giuridica tutelabile anche in sede amministrativa, pertanto l'amministrazione comunale, nel rilasciare titoli edilizi o nel modificare gli strumenti urbanistici, deve accertarsi che non vengano introdotte lesioni o limitazioni a danno di tale possesso, salvo che non sia stata previamente accertata l'inesistenza di un diritto di servitù di transito in capo al possessore. Tuttavia, il possesso della strada non si estende all'aspettativa alla realizzazione di un parcheggio pubblico in prossimità dell'abitazione, essendo quest'ultima una mera previsione urbanistica che non determina alcuna estensione del possesso. Pertanto, il proprietario dell'area destinata a parcheggio pubblico può legittimamente utilizzarla per scopi privati, come la recinzione o la realizzazione di posti auto, fino a quando l'amministrazione non attivi concretamente il procedimento espropriativo e la realizzazione dell'opera pubblica. L'amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nella localizzazione e nella distribuzione degli spazi a parcheggio pubblico nell'ambito della pianificazione urbanistica, potendo anche rinunciare a previsioni di parcheggi pubblici in determinate aree, purché tale scelta non risulti irragionevole o viziata da travisamento dei fatti. Infine, la circostanza che per la realizzazione di un parcheggio pubblico sia necessario il coinvolgimento di aree di proprietà di terzi non costituisce di per sé un vizio del titolo edilizio, a condizione che l'amministrazione assicuri il rispetto della normativa in materia di titolarità delle posizioni sostanziali sottostanti l'intervento edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/08/2017

N. 01003/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00989/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 989 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. Cappiello Vallì in Brescia, via D'Azeglio 1/C;

contro

COMUNE DI LUMEZZANE, non costituitosi in giudizio;
PROVINCIA DI BRESCIA, REGIONE LOMBARDIA, non costituitesi in giudizio;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, via Solferino 53;
PIETRO POLOTTI, POLOTTI TRAFILATI SRL, non costitui…

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