Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 57514 del 22 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57514PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti si configura quando l'agente, pur non essendo l'autore materiale della condotta, abbia fornito un contributo partecipativo, morale o materiale, alla realizzazione del reato, tenendo consapevolmente e volontariamente un comportamento idoneo a concretizzare tale contributo. La mera presenza dell'imputato nel luogo del reato, in assenza di elementi che dimostrino il suo effettivo coinvolgimento, non è sufficiente a configurare il concorso, essendo necessario accertare la sua consapevolezza e volontarietà nel partecipare all'illecita attività. Tuttavia, la presenza dell'imputato nel luogo del reato, unitamente ad altri elementi probatori come le sue dichiarazioni autoaccusatorie, la localizzazione della droga in luoghi di sua accessibilità e il suo comportamento successivo, possono costituire indizi gravi, precisi e concordanti della sua responsabilità concorsuale. L'omessa traduzione di atti processuali all'imputato alloglotta, pur configurando una nullità a regime intermedio, non determina necessariamente la violazione del diritto di difesa se l'imputato ha comunque potuto partecipare al processo e proporre impugnazione, senza allegare un concreto pregiudizio derivante da tale omissione. Infine, nel giudizio di appello avverso la sentenza emessa all'esito del giudizio abbreviato non condizionato, l'assunzione di nuove prove è possibile solo qualora queste non si riferiscano a circostanze di fatto anteriori al processo e conosciute dall'imputato, trattandosi altrimenti di prove che avrebbero dovuto formare oggetto di una richiesta di giudizio abbreviato condizionato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/12/2016 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis))NA VIGNA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PERLA LORI che ha concluso per il rigetto del ricorso di (OMISSIS) e l'inammissibilita' del ricorso di (OMISSIS).
Udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro d…

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