Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 57228 del 21 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57228PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, dietro la promessa di un compenso, viene istigato a compiere un atto contrario ai propri doveri d'ufficio, integra il reato di istigazione alla corruzione, a prescindere dalla qualifica rivestita dal soggetto istigato e dalla circostanza che l'atto richiesto sia stato effettivamente compiuto. Ai fini della configurabilità del reato, infatti, è sufficiente che il pubblico agente sia stato sollecitato a tenere una condotta illecita, indipendentemente dal fatto che la promessa sia stata accettata o meno. Inoltre, la qualifica di pubblico ufficiale può essere riconosciuta anche in capo a soggetti che, pur non essendo formalmente dipendenti della pubblica amministrazione, partecipano comunque al processo di formazione della volontà della stessa, come nel caso di un componente di una lista civica rappresentata in consiglio comunale. Pertanto, la responsabilità amministrativa dell'ente che ha tratto vantaggio dalla condotta illecita del proprio rappresentante può essere affermata anche in presenza di tali circostanze, a prescindere dall'effettivo compimento dell'atto richiesto o dalla qualifica rivestita dal soggetto istigato, essendo sufficiente la mera istigazione alla commissione del reato presupposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) S.R.L. (AMM.RE UNICO (OMISSIS));
avverso la sentenza del 20/11/2015 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCALIA LAURA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA GIANLUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore: l'avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS) chiede l'accoglimento del ricorso.
R…

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