Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10458 del 7 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:10458PEN

Massima

Il patto elettorale illecito, consistente nella dazione di denaro in cambio di voti, integra il reato di corruzione elettorale, il cui accertamento richiede la valutazione complessiva degli elementi indiziari, senza che sia necessaria la prova diretta della dazione di denaro, potendo essa desumersi anche da dichiarazioni di collaboratori di giustizia e da altri elementi di contesto, purché siano adeguatamente motivati i profili di gravità indiziaria e di sussistenza delle esigenze cautelari. Tuttavia, l'esclusione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari, adeguatamente motivata dal giudice di merito sulla base di una valutazione complessiva degli elementi probatori, non può essere sindacata in sede di legittimità, se non per vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/02/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa CARDIA DELIA che ha concluso per l'annullamento con rinvio per il capo 3 e il rigetto nel resto.
Udito il difensore avv. (OMISSIS) del foro di COSENZA in difesa di (OMISSIS), il quale co…

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