Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni decisorie nel procedimento sanzionatorio amministrativo non è violata per il solo fatto che tali funzioni siano attribuite ad articolazioni della medesima autorità, purché sia garantita la possibilità di impugnare il provvedimento sanzionatorio davanti a un giudice indipendente e imparziale, nel quale sia assicurato il pieno dispiegamento del contraddittorio tra le parti. Inoltre, la contestazione delle violazioni deve essere precisa e circostanziata, ma l'accorpamento di più infrazioni in rilievi più generali non determina di per sé un pregiudizio per il diritto di difesa degli interessati, quando la contestazione formale abbia comunque descritto in modo analitico i fatti addebitati. Infine, la responsabilità dei componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale può essere affermata anche quando le condotte illecite siano state poste in essere dal direttore generale, qualora risulti provato il loro avallo o la mancata vigilanza su di esse.