Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12262 del 14 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12262PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere può essere provato anche attraverso la commissione dei reati-fine e le loro modalità esecutive, in quanto tali elementi manifestano concretamente l'operatività dell'associazione criminosa. Non è necessaria la conoscenza reciproca tra tutti gli associati, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare, assieme ad almeno altre due persone aventi la stessa consapevolezza e volontà, ad una società criminosa strutturata e finalizzata secondo lo schema legale. Le intercettazioni telefoniche, anche quando si risolvano in una precisa accusa in danno dell'imputato che non vi ha preso parte, costituiscono una fonte di prova non soggetta a limitazioni, dovendo essere attentamente interpretate sul piano logico e valutate su quello probatorio. La mancata concessione delle attenuanti generiche può essere motivata facendo riferimento ai precedenti penali dell'imputato, senza che il giudice sia tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/03/2015 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA FIDANZIA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. ((omissis)), ha …

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