Il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza di rilascio di un permesso di costruire, presentata ai sensi degli artt. 14 e ss. della legge n. 241/1990 e del D.P.R. n. 160/2010, è illegittimo e comporta l'obbligo per l'amministrazione di provvedere espressamente e motivatamente, entro il termine previsto dalla legge, al fine di garantire il diritto del privato all'ottenimento di un provvedimento espresso. L'inerzia dell'amministrazione, infatti, viola il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché il diritto del privato ad una decisione espressa e motivata sulla propria istanza, in ossequio ai canoni di trasparenza e partecipazione procedimentale. Pertanto, il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza di rilascio di un permesso di costruire, presentata ai sensi della normativa vigente, è illegittimo e comporta l'obbligo per l'amministrazione di provvedere espressamente e motivatamente entro il termine di legge, al fine di garantire il diritto del privato all'ottenimento di un provvedimento espresso. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'amministrazione sia tenuta a pronunciarsi su un'istanza del privato, in ossequio ai canoni di buon andamento, imparzialità, trasparenza e partecipazione procedimentale, a tutela del diritto del privato ad una decisione espressa e motivata.