Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3042 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:3042SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza di una sentenza passata in giudicato che condanna l'amministrazione al risarcimento del danno per occupazione usurpativa di un bene di proprietà privata, è tenuto ad ordinare all'amministrazione di adottare gli atti necessari per dare esecuzione al provvedimento giurisdizionale entro un termine perentorio, decorso il quale, in caso di ulteriore inadempienza, può nominare un commissario ad acta al fine di garantire l'effettiva esecuzione della sentenza e prevenire ulteriori danni erariali. L'amministrazione resistente è inoltre condannata al pagamento delle spese processuali in favore della parte ricorrente, in applicazione del principio della soccombenza. Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti per l'accoglimento dell'azione, ovvero la rituale notifica del titolo esecutivo all'amministrazione e il decorso del termine di 120 giorni senza che l'amministrazione abbia dato prova di aver dato esecuzione al provvedimento giurisdizionale. In tal caso, il giudice deve dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza, assegnando un termine perentorio per il pagamento delle somme liquidate in favore della parte ricorrente. Decorso inutilmente tale termine, il giudice può nominare un commissario ad acta, individuato tra i dirigenti dell'amministrazione stessa, al fine di garantire l'effettiva esecuzione della sentenza e prevenire ulteriori danni erariali. Le spese di lite seguono il principio della soccombenza, con condanna dell'amministrazione al pagamento in favore della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/09/2024

N. 03042/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00219/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 219 del 2024, proposto da
((omissis))', ((omissis))', rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero Interno, Prefettura di Siracusa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Catania, domiciliataria ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'esecuzione del giudicato

nascente dalla sentenza 24.11.2022 n. 2255 emessa dalla I^ sez. civ. del Tribunale di Siracusa nel giudizio R.G. 90100076/2012…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.