Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44062 del 15 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:44062PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche di cittadini di Stati membri dell'Unione Europea, costituisce reato punibile ai sensi del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, articolo 12, in quanto la sopravvenuta adesione dello Stato di provenienza alla UE non determina l'abolitio criminis delle condotte delittuose commesse anteriormente. La prova della responsabilità penale può essere desunta dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche, le quali dimostrino in modo univoco il compimento di atti diretti in modo non equivoco a procurare l'ingresso illegale nel territorio nazionale di stranieri extra-comunitari, anche se destinati alla prostituzione o allo sfruttamento lavorativo. Il concorso nel reato è configurabile anche sulla base della mera consapevolezza e del contributo, anche indiretto, alla realizzazione dell'illecito, senza che sia necessaria una fattiva opera finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La condanna è confermata in sede di legittimità, in assenza di vizi della motivazione, quando questa risulti congrua, logica e immune da errori di diritto, anche in relazione all'interpretazione delle norme applicabili, secondo i principi affermati dalla giurisprudenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. DO. , N. IL (OMESSO);

2) MO. GH. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1615/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 09/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Dott. Iacoviello Francesco Mauro, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per la inam…

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