Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16437 del 29 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:16437PEN

Massima

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La sussistenza dell'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. richiede la prova di una struttura organizzativa stabile e duratura nel tempo, dotata di un potere di intimidazione e di controllo del territorio tale da determinare una condizione di assoggettamento e di omertà. Pertanto, la mera dimostrazione di episodi di violenza, estorsione o traffico di droga, pur se gravi, non è sufficiente a configurare il reato associativo mafioso, essendo necessario accertare l'esistenza di un vincolo associativo connotato dai caratteri tipici dell'associazione mafiosa, quali l'unitarietà del programma criminoso, la stabilità dell'organizzazione, la ripartizione dei ruoli e la capacità di imporre la propria volontà attraverso la forza di intimidazione. In particolare, il momento costitutivo dell'associazione deve essere individuato con chiarezza, così come la sua operatività nel tempo, non essendo sufficiente la mera retrodatazione di accordi o la prova di singoli episodi delittuosi commessi in epoca antecedente alla formazione del vincolo associativo. Inoltre, la partecipazione del singolo imputato deve essere dimostrata in modo specifico, non potendo desumersi automaticamente dalla sua mera frequentazione di ambienti criminali o dalla sua conoscenza di fatti e dinamiche illecite. Infine, il potere di intimidazione e il controllo del territorio devono essere accertati non solo in relazione alle attività criminose fine, ma anche con riferimento al coinvolgimento in attività lecite piegate a finalità di riciclaggio, nonché all'imposizione di regole e divieti agli operatori economici e alla popolazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/11/2020 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MANTOVANO ALFREDO;
sentite le conclusioni del PG Dr. BALDI FULVIO, per l'inammissibilita' del ricorso; udito il difensore avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS), il quale insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 7/11/2020- dep. 22/12/2020 il TRIBUNALE di LECCE-sez. riesame con…

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