Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5212 del 2 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:5212PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si differenzia dal concorso di persone nel reato continuato di detenzione e spaccio di droga per l'elemento organizzativo, che richiede la predisposizione di una struttura stabile e duratura, con ripartizione di ruoli e coordinamento tra gli associati, volta all'attuazione di un programma criminoso indeterminato. Ai fini della configurabilità dell'associazione, è necessario provare l'integrazione di tale elemento aggiuntivo rispetto alla fattispecie del concorso, che si sostanzia nell'esistenza di un accordo criminoso diretto alla realizzazione di una serie non preventivamente determinata di delitti, con permanenza del vincolo associativo tra i partecipi, i quali assicurino la propria disponibilità duratura ed indefinita nel tempo al perseguimento del programma delinquenziale del sodalizio. La valutazione circa la sussistenza di tale elemento organizzativo deve essere effettuata in concreto, avendo riguardo a indici sintomatici quali il riparto di ruoli, la base logistica comune, il coordinamento delle attività illecite, la disponibilità di armi, la continuità e l'ampiezza dell'attività di spaccio, la presenza di una cassa comune e l'aiuto economico prestato ai sodali arrestati. Ove tali elementi siano accertati, il giudice non può riqualificare il fatto nell'ipotesi di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990, in quanto la continuità, l'organizzazione e la pericolosità della condotta escludono la minima offensività richiesta da tale fattispecie attenuata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'08/10/2015 della Corte d'appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BASSI Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DE MASELLIS Mariella, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano rigettati;
udito il difensore di (OMISSIS), avv. (OMISSIS), anche in sostituz…

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