Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1342 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1342SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente, qualora questi abbia successivamente ottenuto la sanatoria delle opere medesime. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a compensare le spese di lite, in considerazione della peculiarità della vicenda e dell'assenza di una definitiva pronuncia sul merito della questione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito del conseguimento della sanatoria edilizia determina l'improcedibilità del ricorso, senza che ciò comporti alcuna statuizione sulle spese di lite, le quali devono essere compensate in ragione della particolare situazione processuale venutasi a determinare.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/10/2018

N. 01342/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01209/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1209 del 2005, proposto da
Caioli Paola, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimiliano Giorgi, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Senese 12;

contro

Comune di Rignano Sull'Arno;

per l'annullamento:

dell'ordinanza n. 9 del 21 aprile 2005, notificata alla ricorrente in data 28 aprile 2005, con la quale il Responsabile del Settore Gestione ed Assetto del Territorio del Comune di Rignano sull'Arno ha ordinato di procedere alla demolizione dei manufatti realizzati sul terreno catastalmente individuato al Foglio 44, particella 310, posto in loca…

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