Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40004 del 30 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:40004PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso dal pubblico ufficiale, quale il notaio, si realizza quando questi attesti falsamente fatti o qualità che il privato gli abbia dichiarato, anche se in modo ingannevole, e che siano presupposto indefettibile per la legittima emanazione dell'atto pubblico. In tali casi, la falsità della dichiarazione del privato si riverbera sull'atto pubblico, rendendolo anch'esso falso, in quanto il pubblico ufficiale non si è limitato a recepire passivamente la falsa attestazione, ma l'ha fatta propria, attestandone la veridicità. Pertanto, risponde del reato di falso ideologico in atto pubblico, ai sensi dell'art. 479 c.p., non solo il pubblico ufficiale che abbia attestato il falso, ma anche il privato che, con la sua condotta ingannatrice, lo abbia indotto in errore, ai sensi dell'art. 48 c.p. Ciò vale anche quando il pubblico ufficiale abbia attestato falsamente l'identità della persona che ha sottoscritto l'atto, avendo questa esibito un documento di identità falso, in quanto l'autenticazione della firma è atto tipico del notaio o altro pubblico ufficiale, che comporta l'attestazione della presenza del sottoscrittore e dell'accertamento della sua identità. La condotta del privato che, con artifizi e raggiri, induce il pubblico ufficiale a compiere il falso ideologico nell'atto pubblico, integra pertanto il concorso nel reato di cui all'art. 479 c.p., a nulla rilevando che l'attestazione falsa riguardi l'identità del sottoscrittore, anziché altri fatti o qualità da questi dichiarati, atteso che l'obbligo di accertare l'identità del sottoscrittore rientra tra i doveri del pubblico ufficiale autenticante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 9/01/2017 della Corte di appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE B.;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa PICARDI A., che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Cor…

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