Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22495 del 22 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22495PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416 c.p. può essere provato attraverso la commissione dei reati-fine rientranti nel programma criminoso comune, nonché dalle modalità esecutive di tali delitti, in quanto la realizzazione concreta degli stessi manifesta l'operatività dell'associazione. Il contributo causale del partecipe al reato associativo e ai singoli reati-fine può essere desunto da elementi oggettivi, quali intercettazioni, servizi di osservazione e pedinamento, che dimostrino la consapevole partecipazione dell'imputato, il suo ruolo all'interno dell'organizzazione e il suo apporto stabile e continuativo, anche se limitato a mere attività di supporto logistico. In tema di reato continuato, non sussiste l'obbligo di specifica motivazione per gli aumenti relativi ai reati satellite, essendo sufficiente il richiamo alle ragioni a sostegno della quantificazione della pena base. La rinuncia parziale ai motivi di appello, limitatamente a quelli riguardanti l'affermazione di responsabilità, preclude la possibilità di censurare in sede di legittimità la diversa qualificazione giuridica del fatto, anche se incidente sul trattamento sanzionatorio. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è insindacabile in cassazione, purché la motivazione non sia contraddittoria e dia conto degli elementi considerati preponderanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
visti gli atti, la sentenza impugnata ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa AIELLI Lucia;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MARINELLI Felicetta che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori: avv. (OMISSIS) per (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS), avv. (OMISS…

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