Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5239 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:5239SENT

Massima

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La concessione amministrativa di un bene pubblico, una volta scaduta, non può essere tacitamente rinnovata per il solo fatto che il concessionario abbia continuato a corrispondere il canone precedente, né può essere fatta valere una posizione di affidamento ingenerata dalla mera tolleranza o inerzia dell'amministrazione concedente. Pertanto, in caso di scadenza del titolo concessorio, l'amministrazione può legittimamente procedere alla riacquisizione forzosa del bene, senza che ciò comporti un obbligo di motivazione ulteriore rispetto a quello di accertare la cessazione del rapporto concessorio. Inoltre, il verbale di sgombero, essendo atto meramente esecutivo della determinazione di riacquisizione, non necessita di autonoma motivazione, trovando la propria giustificazione nella determinazione medesima.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2017

N. 05239/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05226/2016 REG.RIC.

N. 06885/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6885 del 2015, proposto da:
Posto Ristoro Bar San Paolo di Angelini Roberto Sas, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Corrado Pasquali, con domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Roma, viale Angelico, 92;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. Fiammetta Lorenzetti, con domicilio in Roma, via Tempio di Giove, 21, presso l’Avvocatura capitolina;

sul ricorso numero di registro generale 5226 del 2016, proposto da:
Posto Ristoro Bar San Paolo di Angeli…

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