Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43345 del 13 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43345PEN

Massima

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Il possesso di documenti contraffatti o di provenienza delittuosa, anche se rinvenuti in un luogo non di proprietà dell'imputato, integra il reato di ricettazione qualora l'imputato abbia la disponibilità immediata ed esclusiva di tale luogo, essendo sufficiente che la cosa sia nella sua piena ed esclusiva disponibilità. Il giudice di merito, nel valutare le risultanze processuali, gode di ampia discrezionalità, non sindacabile in sede di legittimità se la motivazione è logica, coerente e priva di contraddizioni, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. L'imputato che propone un ricorso manifestamente infondato deve essere condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenic - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) XH. AJ. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 547/2004 CORTE APPELLO di TORINO, del 05/11/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Passacantando G., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA IN FATTO

La Cor…

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