Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35934 del 15 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:35934PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. può essere integrato anche sulla base di elementi probatori diversi da quelli oggetto di un precedente giudizio di assoluzione, purché riguardanti condotte successive a quelle già giudicate e siano acquisiti ulteriori risultanze investigative che evidenzino la piena intraneità dell'indagato al sodalizio mafioso e la persistente attualità della condotta partecipativa. Le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, se dotate di intrinseca ed estrinseca attendibilità, possono costituire valido elemento indiziario, anche in assenza di riscontri dibattimentali, specie quando siano finalizzate a sventare gravi progetti delittuosi. La disponibilità di armi e mezzi di trasporto, nonché la commissione di reati-fine strumentali agli interessi del sodalizio mafioso, integrano ulteriori indizi della partecipazione all'associazione. La mancata partecipazione dell'indagato ad un incontro tra esponenti di vertice del clan, pur costituendo un errore di valutazione del giudice, non inficia la complessiva tenuta del quadro indiziario, se altri elementi probatori risultano comunque idonei a sostenere l'ipotesi accusatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICHELI Paolo - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI E. - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/03/2020 del TRIBUNALE di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio al Tribunale di Catanzaro;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.

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