Cassazione penale Sez. I sentenza n. 330 del 7 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:330PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., comporta la presunzione relativa di pericolosità sociale dell'indagato e l'adeguatezza della sola misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di precedenti penali, qualora risulti accertata la sua duratura adesione all'organizzazione criminale, la persistente operatività della stessa e l'assenza di una seria volontà di recidere i legami con l'associazione, non superabili dalla mera allegazione di un mutamento di stile di vita o dello svolgimento di attività lavorativa lecita, in quanto la militanza in contesti mafiosi è destinata a cessare soltanto con la collaborazione con la giustizia o con la morte dell'affiliato. Il decorso del tempo dalla commissione del reato non è rilevante ai fini della valutazione della pericolosità, ove risulti dimostrato il perdurante dinamismo dell'associazione, non ostacolato nemmeno dalla restrizione carceraria dei suoi capi e affiliati. Pertanto, il giudice è vincolato all'applicazione della sola misura cautelare della custodia in carcere, in deroga ai principi generali di adeguatezza e residualità, qualora non siano emersi elementi idonei a superare la presunzione relativa di pericolosità sociale, non essendo sufficiente lo stato di incensuratezza dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/07/2018 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere MONICA BONI;
e/sentite le conclusioni del PG GIOVANNI DI LEO;
Il PG conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di BARI in difesa di:
(OMISSIS), che conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in d…

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