Cassazione penale Sez. I sentenza n. 56722 del 19 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56722PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo di continuazione tra il reato associativo e i singoli reati-fine può sussistere, ma non in modo automatico. È necessario che le linee essenziali del reato-fine siano state programmate fin dal momento della costituzione del sodalizio criminoso, con sufficiente specificità, non essendo sufficiente il mero rapporto di strumentalità tra il reato associativo e il reato-fine. Pertanto, il giudice deve verificare concretamente, sulla base degli elementi emersi nel processo, se al momento dell'adesione del singolo all'associazione fossero già stati previsti e programmati i singoli reati-fine, non potendosi ritenere unificati in continuazione quei reati che, pur rientrando nell'ambito delle attività svolte dal sodalizio, non erano stati specificamente pianificati fin dall'origine. Inoltre, il giudice deve confrontarsi con le argomentazioni contenute nella sentenza di merito, in particolare in relazione all'epoca in cui è stata collocata l'adesione del singolo all'associazione e al significato attribuito dalla stessa sentenza agli episodi di reato-fine, al fine di valutare compiutamente la sussistenza del vincolo di continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefan - Presidente

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/10/2016 del TRIBUNALE di PISA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Talerico Palma;
lette le conclusioni del PG Dott. Orsi Luigi che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 27 ottobre 2016 il Tribunale di Pisa, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza formulata nell'interesse di (OMISSIS) tendente a ottenere l&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.