Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38711 del 18 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:38711PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla motivazione dell'ordinanza cautelare, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo tenuto a verificare esclusivamente la correttezza del ragionamento logico-giuridico seguito dal Tribunale del riesame nell'apprezzamento dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza poter sindacare nel merito le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, salvo che non siano affette da vizi logici o giuridici. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza cautelare è inammissibile ove la motivazione del provvedimento impugnato risulti logica, coerente e conforme ai canoni legali, anche laddove il ricorrente prospetti una diversa lettura degli elementi probatori acquisiti nel corso delle indagini preliminari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SI. FR., N. IL (OMESSO);

PI. FR., N. IL (OMESSO);

nonche' sul ricorso proposto dal P.M. nei confronti di:

NO. FA., N. IL (OMESSO);

P. F.;

avverso ORDINANZA del 12/03/2007 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. URBAN GIANCARLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita'…

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