Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38418 del 1 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38418PEN

Massima

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La presunzione relativa di pericolosità sociale dell'indagato per il delitto di associazione di tipo mafioso, di cui all'art. 275 comma 3 c.p.p., può essere superata solo quando dagli elementi a disposizione del giudice emerga, in modo obiettivo e concreto, l'effettivo e irreversibile allontanamento dell'indagato dal gruppo criminale e la conseguente mancanza delle esigenze cautelari, non essendo sufficiente il mero trascorrere del tempo o la mancanza di ulteriori coinvolgimenti in vicende giudiziarie attinenti all'organismo di stampo mafioso, trattandosi di dati neutri che di per sé non incidono sulla valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari. Il giudicato cautelare, formatosi a seguito di un precedente giudizio di riesame, non può essere superato in assenza di elementi di novità idonei a inficiare le valutazioni già espresse, essendo necessario che emergano situazioni che, pur in mancanza di una formale rescissione del vincolo associativo, dimostrino in modo obiettivo e concreto l'effettivo e irreversibile allontanamento dell'indagato dal gruppo criminale e la conseguente mancanza delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MAZZITELLI Cateri - rel. Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/04/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere CATERINA MAZZITELLI;
sentite le conclusioni del PG PERLA LORI che ha concluso per il rigetto;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che si riporta ai motivi di ricorso insistendo per l'accoglimento;
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. dott.ssa Lori Perla, ha concluso chiedendo il rigetto;
Il difensore dell'…

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