Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società organizzatrice di eventi temporanei contro i provvedimenti adottati dall'Amministrazione comunale in relazione alla realizzazione di opere per una manifestazione estiva, ha affermato il principio secondo cui il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto i provvedimenti impugnati, inerenti a una manifestazione con scadenza temporale definita, hanno esaurito i propri effetti, come dimostrato dall'avvenuta rimozione delle strutture e dal ripristino dello stato dei luoghi. Ciò in applicazione del criterio della soccombenza virtuale, che ha comportato la condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il ricorso avverso provvedimenti amministrativi relativi a manifestazioni temporanee deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora i provvedimenti impugnati abbiano esaurito i propri effetti in ragione della conclusione della manifestazione e del ripristino dello stato dei luoghi, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in applicazione del criterio della soccombenza virtuale.