Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2982 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:2982SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di acquisizione al patrimonio comunale di un'opera ritenuta abusiva e dell'area di sedime deve essere annullato qualora il presupposto amministrativo di tale misura, costituito dal provvedimento di diniego della sanatoria edilizia e di ordine di demolizione, sia stato precedentemente annullato in sede giurisdizionale. In tal caso, l'amministrazione è tenuta ad esercitare il potere di autotutela per rimuovere l'atto illegittimo, ferma restando la possibilità di adottare nuovi provvedimenti all'esito di ulteriori approfondimenti istruttori sulla vicenda. Il principio di diritto che emerge è che l'annullamento giurisdizionale del provvedimento presupposto determina l'illegittimità del successivo atto acquisitivo, imponendo all'amministrazione di rimuoverlo, fatta salva la facoltà di adottare nuovi provvedimenti conformi alla pronuncia del giudice. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire la coerenza e la legittimità dell'azione amministrativa, evitando che provvedimenti fondati su presupposti caducati possano produrre effetti giuridici. L'applicazione di tale principio consente di tutelare la posizione del privato, il quale non può essere espropriato di un bene sulla base di un provvedimento successivamente annullato, e di ripristinare la legalità dell'azione amministrativa, imponendo all'ente di rimuovere gli atti illegittimi e di valutare nuovamente la questione nel rispetto delle statuizioni giurisdizionali.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2022

N. 02982/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04946/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4946 del 2018, proposto da
Davide Marotta, rappresentato e difeso dall'avvocato Felice Laudadio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari e Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso Maria Cristina Carbone, in Napoli, Piazza Municipio, Palazzo…

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