Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39340 del 31 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39340PEN

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione paesaggistica da parte del pubblico ufficiale competente, sulla base di una relazione tecnica contenente attestazioni false circa la sussistenza dei presupposti giuridico-fattuali per l'accoglimento della relativa domanda, integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico, anche quando l'atto autorizzativo faccia riferimento, anche in modo implicito, a previsioni normative che dettano criteri di valutazione tecnica vincolanti. Ciò in quanto, in tali ipotesi, la discrezionalità tecnica del pubblico ufficiale è comunque circoscritta alla verifica della conformità della situazione fattuale ai parametri normativamente predeterminati, sicché il giudizio di conformità non rispondente a tali parametri costituisce una falsità ideologica. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza, da parte del pubblico ufficiale, della non conformità dell'intervento edilizio ai requisiti normativi, desumibile anche dalla manifesta incompatibilità delle indicazioni contenute nella relazione tecnica con la reale situazione del manufatto oggetto di intervento, trattandosi di tecnico qualificato. Il mero errore di valutazione, anche se condiviso da altri soggetti coinvolti nel procedimento amministrativo, non esclude la sussistenza del dolo. Inoltre, il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, il quale non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi dedotti dalle parti, potendo fare riferimento esclusivamente a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti ai fini del diniego, con la conseguente insindacabilità in sede di legittimità della motivazione che appaia congrua e non contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2017 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TOCCI Stefano;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore Avv. (OMISSIS) sost. Proc.;
il difensore presente si riporta ai motivi e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO…

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