Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26604 del 24 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26604PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare per l'applicazione di una misura cautelare personale, non va inteso come pericolo di commissione dello stesso fatto reato, ma come pericolo di commissione di astratti reati della stessa specie, da desumere da elementi concreti, ricavati dall'analisi della personalità dell'indagato, dalle sue condizioni di vita, da dati ambientali o di contesto, nonché dalle modalità dei fatti per cui si procede. Il requisito della attualità del pericolo, introdotto dalla legge, non va equiparato all'imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma indica la continuità del "periculum libertatis" nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto della effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il giudice non deve riscontrare l'esistenza di "occasioni di riproduzione" della condotta illecita, ma ancorarsi alla rigorosa e complessiva valutazione dei comportamenti e delle modalità di realizzazione dei fatti attribuiti al soggetto. Inoltre, l'adeguatezza di una misura cautelare meno afflittiva, come gli arresti domiciliari, va valutata non solo in relazione al rispetto delle prescrizioni da parte del sottoposto, ma anche in base alla concreta idoneità della misura a impedire la protrazione dei traffici criminosi, come desumibile dalle modalità di commissione dei reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BONI MONICA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. GIUSEPPE LOCATELLI, che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza in data 8 gennaio 2020 il G.i.p. del Tribunale di Catania rigettava la richiesta, avanzata dal locale Procuratore della Repubblica, di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei…

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