Consiglio di Stato sentenza n. 1840 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:1840SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in difformità rispetto al progetto assentito con il titolo abilitativo originario non costituisce necessariamente un abuso edilizio sanzionabile, qualora il titolare del permesso di costruire o della DIA abbia tempestivamente comunicato all'amministrazione comunale, in sede di presentazione di una variante, la necessità di modificare la collocazione planimetrica degli edifici per sopravvenute esigenze tecniche, come l'interferenza con infrastrutture preesistenti, e tale variante sia stata oggetto di valutazione favorevole da parte della competente commissione paesaggistica. In tali casi, l'amministrazione comunale non può esimersi dal considerare la documentazione prodotta dal privato a giustificazione della difformità realizzativa, essendo tenuta a verificare la legittimità della variante edilizia presentata, prima di procedere all'adozione di provvedimenti sanzionatori. L'onere di provare l'avvenuta comunicazione della variante planimetrica e la sua approvazione grava sul privato, ma qualora tale prova sia fornita, l'amministrazione non può esimersi dal valutare la legittimità della variante stessa, non potendo limitarsi a contestare la mancanza di una planimetria allegata alla DIA.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/03/2020

N. 01840/2020REG.PROV.COLL.

N. 00851/2014 REG.RIC.

N. 00969/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 851 del 2014, proposto dal Comune di Golasecca, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso il dott. ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, n. 18;

contro

la società FARI IMMOBILIARE S.r.l., in persona del rappresentante legale
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via G. Caccini n. 1,
anche ricorrent…

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