Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34187 del 3 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34187PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di associazione di tipo mafioso si configura quando il singolo soggetto, pur non ricoprendo un ruolo apicale all'interno dell'organizzazione criminale, svolge un contributo causalmente efficiente e funzionale al perseguimento degli scopi illeciti del sodalizio, attraverso condotte specifiche e ripetute, che denotano la sua stabile e consapevole partecipazione all'associazione. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 416-bis c.p., non è necessaria una struttura organizzativa particolarmente articolata e complessa, essendo sufficiente anche una pur rudimentale predisposizione di mezzi idonei alla realizzazione degli scopi associativi, secondo i caratteri della almeno tendenziale stabilità temporale del progetto delinquenziale. Analogamente, per il reato di cui all'art. 74 D.P.R. 309/1990, relativo all'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, è sufficiente che il singolo concorra, con condotte specifiche e ripetute, al perseguimento degli scopi illeciti del sodalizio, senza che sia necessaria la prova di una struttura organizzativa particolarmente complessa. In entrambi i casi, la valutazione della gravità indiziaria può fondarsi su un compendio probatorio articolato, che comprenda dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni e altri riscontri esterni, purché logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. CURAMI Micaela Serena - Consigliere

Dott. LANNA Angelo V. - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO VALERIO LANNA;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. GUERRA MARIAEMANUELA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito Il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso e chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in…

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