Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12369 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:12369SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione definitiva dell'attività di un impianto di distribuzione carburanti e di revoca dei relativi titoli abilitativi, adottato dall'amministrazione comunale sulla base di valutazioni di incompatibilità urbanistica e viabilistica dell'impianto, può essere legittimamente disposto qualora l'attività risulti in contrasto con la destinazione urbanistica dell'area e con la realizzazione di opere pubbliche di interesse generale, come la istituzione di una corsia preferenziale per il trasporto pubblico e di una pista ciclabile. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la compatibilità dell'impianto con tali interventi, anche attraverso la verifica di eventuali soluzioni progettuali proposte dal gestore, al fine di contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti. Ove l'amministrazione accerti la possibilità di realizzare le opere pubbliche senza pregiudicare l'attività dell'impianto, il provvedimento di sospensione e revoca non può essere legittimamente adottato, in quanto violerebbe il principio di proporzionalità e il legittimo affidamento del gestore. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a valutare con particolare cura la compatibilità dell'impianto con le esigenze di interesse pubblico, privilegiando, ove possibile, soluzioni che consentano il mantenimento dell'attività, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/09/2022

N. 12369/2022 REG.PROV.COLL.

N. 08824/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8824 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Soc Eni Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Domenico Maria Arlini, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via G. Nicotera, 29, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Sergio Siracusa, domiciliata nell’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21, come da procura in atti;

per l'annullamento

- della nota del Dipartimento Mobilità e Trasporti prot. n. 20…

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