Consiglio di Stato sentenza n. 425 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:425SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area da "area produttiva di riserva" a "zona agricola primaria" non richiede una particolare motivazione che contempli inesistenti aspettative edificatorie dei proprietari, in quanto la precedente qualificazione non attribuiva alcuna concreta suscettività edificatoria, essendo subordinata ad espressa autorizzazione della Giunta provinciale in caso di riduzione delle possibilità di insediamento nelle altre aree produttive. La modifica della destinazione urbanistica rientra nella discrezionalità della pubblica amministrazione, salvo che non sia inficiata da errori di fatto o abnormi illogicità, o contrasti con situazioni che abbiano ingenerato affidamenti e aspettative qualificate, derivanti da convenzioni di lottizzazione, accordi di diritto privato con le amministrazioni comunali, giudicati di annullamento di permessi edilizi o silenzi rifiuto su domande di permessi edilizi, modificazioni della destinazione di area limitata, interclusa da fondi edificati in modo non abusivo. La destinazione a "zona agricola primaria" non introduce alcun vincolo di natura espropriativa, tale da precludere ogni utilizzazione e/o da azzerare il contenuto minimo del diritto di proprietà, né alcun vincolo ambientale in senso proprio, ancorché possa assolvere ad una più generale funzione di garanzia della conservazione di condizioni di vivibilità e sostenibilità ambientale.

Sentenza completa

N. 03131/2004
REG.RIC.

N. 00425/2012REG.PROV.COLL.

N. 03131/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3131 del 2004, proposto da:
Società Prefabbricati Piano Alto S.a.s., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Maurizio Calò e Sergio Dragogna, e presso lo studio del primo elettivamente domiciliata in Roma, alla via Antonio Gramsci n. 36, per mandato a margine dell’appello;

contro

- Provincia Autonoma di Trento, in persona del Presidente pro-tempore della Giunta Provinciale, rappresentata e difesa dagli avv.ti Achille Chiappetti e Nicolo Pedrazzoli, e presso lo studio del primo elettivamente domiciliata in Roma, alla via Paolo Emilio n. 7, per procura speciale autenticata d…

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