Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 332 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:332SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia in sanatoria, adottato a distanza di tempo considerevole dal suo rilascio, deve essere motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all'adozione dell'atto di ritiro, anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole. Tuttavia, il mero decorso del tempo non consuma il potere di annullamento d'ufficio, il cui termine "ragionevole" decorre solo dal momento della scoperta, da parte dell'amministrazione, dei fatti e delle circostanze posti a fondamento dell'atto di ritiro. Inoltre, l'onere motivazionale gravante sull'amministrazione risulta attenuato in ragione della rilevanza e autoevidenza degli interessi pubblici tutelati, come nel caso di abusi edilizi realizzati in aree sottoposte a vincoli di inedificabilità assoluta, e la non veritiera prospettazione da parte del privato delle circostanze in fatto e in diritto poste a fondamento dell'atto illegittimo a lui favorevole non consente di configurare in capo a lui una posizione di affidamento legittimo. Pertanto, l'amministrazione può procedere all'annullamento d'ufficio della concessione edilizia in sanatoria, adottata sulla base di dichiarazioni mendaci, senza necessità di una particolare motivazione sulla prevalenza dell'interesse pubblico, attesa la rilevanza degli interessi ambientali e paesaggistici tutelati e la mancanza di un legittimo affidamento in capo ai privati beneficiari dell'atto illegittimo. Inoltre, l'onere di provare la data di ultimazione delle opere edilizie, al fine di dimostrare la legittimità della costruzione, grava sull'interessato, che deve fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori, non essendo sufficiente il mero disconoscimento delle risultanze delle ricognizioni aerofotogrammetriche.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/04/2019

N. 00332/2019REG.PROV.COLL.

N. 00588/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 588 del 2015, proposto da Giuseppe Moceri e da Passalacqua Giovanna Maria, rappresentati e difesi dall'avv. Gianni Caracci, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Paolo Gallo, in Palermo, via Mariano Stabile n. 200;

contro

Comune di Marsala non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima) n. 2570/2014, resa tra le parti, concernente presa d'atto di nullità di concessione edilizia in sanatoria

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti…

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