Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7174 del 14 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:7174PEN

Massima

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Il danneggiamento di cosa esposta alla pubblica fede, quale un'autovettura parcheggiata su pubblica via, non è depenalizzato ai sensi del D.Lgs. n. 7/2016, in quanto integra l'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 7, c.p., sicché il reato rimane punibile. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il danneggiamento di beni esposti alla pubblica fede, come un'autovettura parcheggiata in luogo pubblico, non rientra tra i reati depenalizzati dal D.Lgs. n. 7/2016, in quanto la condotta è riconducibile all'aggravante prevista dall'art. 625, comma 1, n. 7, c.p., che ne determina la permanenza nell'ambito della rilevanza penale. La Corte ha quindi ritenuto erronea la decisione del Giudice per le indagini preliminari di prosciogliere l'imputato per intervenuta abolitio criminis, in quanto il reato contestato, pur essendo stato depenalizzato in via generale, risultava aggravato dalla circostanza dell'esposizione del bene alla pubblica fede, circostanza che ne impediva la depenalizzazione. La massima afferma quindi il principio per cui il danneggiamento di cose esposte alla pubblica fede, come un'autovettura parcheggiata in luogo pubblico, non può essere considerato reato depenalizzato, in quanto integra l'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 7, c.p., che ne determina la permanenza nell'ambito della rilevanza penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. SGADARI G. - est. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica di Siracusa;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/07/2017 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. Giuseppe Sgadari;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Lori Perla, che ha chiesto l'annullamento con rinvio.
RITENUT…

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