Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13954 del 7 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13954PEN

Massima

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La produzione all'ente erogatore di una falsa autocertificazione finalizzata a conseguire indebitamente contributi previdenziali integra il reato di cui all'articolo 316-ter c.p., e non quello di truffa aggravata, qualora l'ente assistenziale non sia stato indotto in errore, in quanto chiamato solo a prendere atto dell'esistenza dei requisiti autocertificati e non a compiere una autonoma attività di accertamento. In tali casi, l'autocertificazione falsa non è idonea a produrre l'errore nel senso di deviazione del percorso valutativo dell'ente erogatore, ma piuttosto determina un condizionamento della sua attività, che concede il beneficio sulla base della mera presa d'atto di un presupposto formale inesistente. Pertanto, la condotta contestata deve essere inquadrata nella fattispecie residuale individuata dall'articolo 316 ter c.p., che punisce condotte decettive non incluse nella fattispecie di truffa, caratterizzate da false dichiarazioni o dall'uso di atti o documenti falsi. Inoltre, qualora non tutti i motivi di ricorso per cassazione siano inammissibili, sono rilevabili d'ufficio le questioni inerenti all'applicazione della declaratoria delle cause di non punibilità di cui all'articolo 129 c.p.p., comma 1, che non comportino la necessità di accertamenti in fatto o di valutazioni di merito incompatibili con i limiti del giudizio di legittimità. In particolare, applicandosi, ai fini della determinazione del tempo necessario a prescrivere, la disciplina introdotta dalla L. 5 dicembre 2005, n. 251, il termine massimo, in assenza degli ulteriori aumenti dovuti alle condizioni soggettive ostative di cui al cpv. dell'articolo 161 c.p., è di anni sette e mesi sei, interamente maturato alla data dell'odierna pronunzia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. BORSELLINO Daniele - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza 15 ottobre 2018 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. TUTINELLI Vincenzo;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento imp…

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