Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 634 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:634SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse della parte al conseguimento del bene della vita dedotto in giudizio determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e concrete. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della controversia. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la parte ricorrente abbia formalmente rinunciato al ricorso, ma tale rinuncia non sia stata notificata alla controparte, in quanto l'improcedibilità consegue direttamente al venir meno dell'interesse sostanziale, a prescindere dalla formale manifestazione di volontà della parte. Inoltre, il Tribunale, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, ritiene sussistenti giusti motivi per compensare le spese di lite tra le parti, in considerazione del fatto che l'improcedibilità è stata dichiarata per una causa sopravvenuta indipendente dalla condotta delle parti.

Sentenza completa

N. 00287/2014
REG.RIC.

N. 00634/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00287/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 114, terzo comma, cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 287 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), con domicilio presso lo stesso, in Catania, ((omissis)) 296;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, Via Vecchia Ognina 149;

per l'esecuzione

del decreto della Corte di Appello di Messina n. 1029/10, depositato il 22 maggio 2012.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto …

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