Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2507 del 2017

ECLI:IT:TARCT:2017:2507SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, anche se tardivo, determina la cessazione della materia del contendere e la conseguente improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse di tutti i ricorsi precedentemente proposti avverso atti amministrativi connessi alla medesima vicenda edilizia. Ciò in quanto la concessione in sanatoria, quale legittimo titolo edilizio, soddisfa la pretesa originariamente azionata in giudizio dal ricorrente, venendo meno l'interesse all'annullamento degli atti impugnati. La sopravvenienza del titolo edilizio in sanatoria integra, pertanto, i presupposti per la declaratoria di cessazione della materia del contendere ai sensi dell'art. 34, comma 5, del codice del processo amministrativo. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il rilascio della concessione edilizia in sanatoria sia intervenuto successivamente alla proposizione dei ricorsi, in quanto tale provvedimento, pur sopravvenuto, risulta idoneo a soddisfare la pretesa originariamente azionata in giudizio, determinando così la carenza di interesse dei ricorrenti. Inoltre, il rilascio della concessione edilizia in sanatoria rende improcedibili per sopravvenuta carenza di interesse anche i ricorsi avverso provvedimenti sanzionatori o di demolizione, in quanto il titolo edilizio in sanatoria assorbe e rende privi di interesse tali atti. Infine, il principio di cessazione della materia del contendere opera anche in relazione a ricorsi avverso provvedimenti di diniego di concessione edilizia in sanatoria, in quanto il successivo rilascio del titolo edilizio in sanatoria soddisfa la pretesa originariamente azionata in giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/10/2017

N. 02507/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00163/2007 REG.RIC.

N. 00064/2008 REG.RIC.

N. 00729/2009 REG.RIC.

N. 01197/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 163 del 2007, proposto da ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) in proprio e nella qualità di eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, corso Italia N. 226;

contro

Comune di Carlentini, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, viale XX Settembre,47/E;

e con l'intervento di

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