Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35375 del 15 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35375PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo di beni confiscabili ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 è legittimo quando sussistono seri indizi circa la sproporzione del valore dei beni rispetto al reddito o alle attività economiche del soggetto interessato e la mancata giustificazione della loro lecita provenienza, anche in assenza di una definitiva qualificazione giuridica del fatto addebitato all'indagato, purché vi siano elementi indiziari che individuino tali beni come profitto di attività illecite riconducibili all'associazione mafiosa di cui il soggetto è ritenuto partecipe. La diversa qualificazione giuridica del fatto contestato all'indagato non fa venir meno i presupposti legittimanti il sequestro preventivo funzionale alla confisca di cui all'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992, atteso che tale norma richiama anche il reato di riciclaggio di cui all'art. 648-bis c.p. Il periculum in mora, coincidendo con la confiscabilità dei beni, deve essere supportato dalla presenza di seri indizi circa l'esistenza delle condizioni che legittimano la confisca, senza che sia necessaria una puntuale motivazione sul punto, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi indiziari che positivamente individuano il denaro come profitto di attività illecite. Eventuali vizi interni al percorso argomentativo seguito dalla pronuncia di riesame non sono deducibili in sede di legittimità, essendo la verifica di questa Corte limitata alla sola violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 31/10/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO NICOLA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'AMBROSIO V. che ha chiesto il rigetto del ricorso;

non e' comparso il difensore.

FATTO E DIRITTO

Il Tribunale di Catania, con ordinanza 31/10/2007, nell'ambito del procedimento …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.