Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 683 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:683SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rimozione di un manufatto precario, adottato dal Sindaco ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. n. 267/2000 per ragioni di pubblica incolumità, è legittimo anche qualora il pericolo di cedimento strutturale non sia imminente, ma incombente, ossia in grado di prodursi repentinamente senza preavviso. L'urgenza e la necessità di intervenire a tutela della pubblica incolumità, che legittimano l'adozione di tale ordinanza contingibile e urgente, non sono escluse dalla circostanza che la situazione di pericolo perduri da tempo, potendo anzi tale elemento aggravare il rischio. Inoltre, la natura temporanea dell'ordinanza non è incompatibile con gli effetti permanenti derivanti dalla rimozione del manufatto, atteso che la necessaria temporaneità di tale provvedimento ne descrive e delimita temporalmente la vigenza, incidendo in modo circoscritto nei rapporti giuridici permanenti e di durata. Infine, la mancata realizzazione di opere pubbliche previste dagli strumenti urbanistici, che abbia impedito il completamento di un edificio privato, non legittima una domanda risarcitoria nei confronti dell'amministrazione, ove il privato non abbia tempestivamente esperito i rimedi giuridici ammessi dall'ordinamento per la tutela della propria situazione giuridica soggettiva, violando così il dovere di diligenza di cui all'art. 1227, comma 2, c.c. (art. 30, comma 3, c.p.a.).

Sentenza completa

Pubblicato il 23/03/2020

N. 00683/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00064/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 64 del 2016, proposto da
Immobiliare Europea S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Monteleone e Valerio Monteleone, con domicilio eletto presso lo studio Girolamo Monteleone in Palermo, Piazza Don Bosco, n. 11;

contro

Comune di Castellana Sicula, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Diego Fecarotti, con domicilio eletto presso il suo studio, in Palermo, viale Lazio, n. 36;

per l’annullamento

- dell'ordinanza sindacale n. 89 del 13.10.2015 con cui il Sindaco del Comune …

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