Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17633 del 23 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17633PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con condotte anche diverse, contribuiscono consapevolmente e volontariamente alla realizzazione di un medesimo fatto criminoso, essendo sufficiente che ciascuno apporti un contributo, anche minimo, purché causalmente efficiente. La valutazione del concorso di persone deve essere effettuata sulla base di un giudizio complessivo che tenga conto di tutti gli elementi di fatto emersi nel processo, senza che sia necessaria la prova di un previo accordo tra i concorrenti o di una specifica attribuzione di ruoli. Inoltre, la responsabilità penale del concorrente può essere affermata anche in presenza di una condotta meramente agevolatrice o di una partecipazione morale all'esecuzione del reato, senza che sia richiesta una diretta ed immediata partecipazione materiale all'azione criminosa. Infine, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori ai fini dell'affermazione della responsabilità per concorso, purché la motivazione sia logica, coerente e immune da vizi di travisamento della prova. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione, fondata sulla genericità e manifesta infondatezza dei motivi, preclude la possibilità di rilevare e dichiarare eventuali cause di non punibilità, come la prescrizione del reato, maturate successivamente alla sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. BELTRANI S. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3744/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 29/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/01/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO Roberto che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso; rilevata la regolarita' degli avvisi di rito.

RITENUTO IN FATTO

Con la sent…

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